Scegliere la struttura giusta

Quali strumenti abbiamo per poter scegliere correttamente?

Centro Yoshitaka - Scuola Tradizionale Arti Marziali

Scegliere la struttura giusta

Scegliere il meglio? Si può.

Una riflessione dedicata ai genitori che un giorno decideranno di avviare il proprio figlio o la propria figlia ad un'attività sportiva, e a chi deciderà di iniziare il percorso in età adulta.

SCEGLIERE LA STRUTTURA GIUSTA

SCEGLIERE LA STRUTTURA GIUSTA

La prima cosa da prendere in considerazione, e anche la più importante, è scegliere le persone cui affidarsi, in quanto la scelta di una persona non preparata adeguatamente può mettere a rischio sia il fisico che la mente.

Quali strumenti abbiamo per poter scegliere correttamente?

Ogni volta in cui ci si affida a qualcuno, nell'ambito dello sport e di ogni qualsivoglia altra cosa nella vita, bisogna valutarne attentamente la competenza nel settore.

La competenza comprende preparazione teorica, tecnica e pratica, e molta esperienza.

In ambito sportivo andranno scelti insegnanti certificati, qualificati ed esperti, che lavorano seguendo strettamente le regole dettate dal CONI, che ha l'importante ruolo di vigilanza su tutte le Federazioni.

Questi insegnanti si aggiornano con molta frequenza e regolarità presso tecnici che lavorano ormai in stretta sinergia con strutture universitarie, in un lavoro di ricerca costante nell'ambito delle Scienze Motorie, delle Neuroscienze, della Bio meccanica e della Psicologia, quest'ultima fondamentale nell'approcciare bambini ed adolescenti.

Quindi non è importante scegliere la struttura più bella, o quella che al momento è più in voga, o per comodità quella più vicina a casa. Quello che veramente importa sono le persone che ci lavorano.

E' noto a tutti da molti anni che lo sport fa bene,"mens sana in corpore sano", ma se insegnato da una persona priva di competenze può provocare danni.

L'errata impostazione di un esercizio, di una figura o anche di un singolo movimento, se ripetuta nel tempo e non corretta può portare a danni strutturali e posturali permanenti. Tali errori di impostazione sono difficili da correggere in seguito, e a volte purtroppo il danno fisico è ormai strutturato.

Poche parole per quanto riguarda la psicologia: come a scuola, un buon insegnante deve possedere competenza, empatia, pazienza e autorevolezza. Se pazienza ed empatia sono doti innate, non così si può dire per l'autorevolezza.

L'autorevolezza si acquista con anni ed anni di lavoro, di studio, di miglioramento continuo, di un mettersi ogni giorno in discussione, di confrontarsi con altre realtà, e soprattutto dal riscontro tangibile dei buoni risultati ottenuti negli anni.

Un buon insegnante ogni giorno impara qualcosa di nuovo e lo trasmette.

Un insegnante che non si aggiorna regolarmente, che non studia, non si confronta e non mette passione in ciò che trasmette non è un insegnante, i suoi allievi non andranno da nessuna parte, perderanno l'entusiasmo e potrebbero addirittura subire danni.

Valutate quindi sempre molto attentamente le persone cui affidate il vostro corpo: il vostro corpo ve ne sarà riconoscente per tutta la vita.

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Il “Centro CONI - Orientamento e Avviamento allo sport” è volto ad offrire ai bambini/ragazzi dei luoghi ideali in cui proporre, sperimentare e validare innovative strategie di formazione, di pratica, di orientamento e di avviamento all'attività sportiva giovanile.

I Centri CONI offrono ai giovani sportivi tra i 5/14 anni un diverso approccio culturale e metodologico, differenziato per fasce d’età. Lo strumento didattico privilegiato di apprendimento motorio-sportivo è il gioco per il ruolo fondamentale che riveste nel motivare i giovani e per la sua valenza aggregativa.

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